I giorni della libertà

05 luglio 1944: Bruno Monterumici e Vasco Mattioli
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05 luglio 1944: Adelmo Tosi
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12 luglio 1944: Via Pioppe
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14 luglio 1944: Massimo Meliconi
 Massimo Meliconi, nome di battaglia Gianni, (Bologna, 25 a...
21 luglio 1944: pasquali Paride
IN QUESTA CASA SI TEMPRO\'ALL\'ESEMPIO DELLA FEDE SOCIALISTA...
24 luglio 1944: Lino Ceranto
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25 luglio 1944: Don Ilario Lazzaroni
 A PERENNE RICORDODI DON ILARIO LAZZARONIDOTTORE IN LETTERE...
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Rubini Silvano

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Rubbini Silvano. Nasce il 4 Maggio1926 a Budrio, dove è residente nel 1943.

Mentre con altri quattro giovani marcia per raggiungere la 66ª brigata Jacchia Garibaldi, viene catturato lʼ1 Luglio 1944 a seguito di una delazione e fucilato immediatamente in località

S. Martino in Pedriolo (Casalfiumanese).

I compagni che subirono la stessa sorte erano: Rino Balestrazzi, Cleto Casi, Dino Pancaldi e Gino Salmi.

Il suo nominativo e quello degli altri 4 appare nellʼelenco di 10 fucilati dai tedeschi per rappresaglia, su un manifesto bilingue intitolato «Avviso- Bekanntmachung» pubblicato a Bologna il 3 Luglio 1944 dal comandante della polizia di sicurezza tedesca. La rappresaglia tedesca era riferita allʼuccisione di un soldato germanico avvenuta il 28 Giugno 1944 a Bologna, in via del Pratello.

Il comunicato appare anche su «il Resto del Carlino» del 6 Luglio 1944 sotto il titolo «Misura punitiva del Comando Germanico. Fucilazione di dieci comunisti per lʼuccisione di un militare tedesco».

Del massacro dei 5 patrioti fu data notizia nel volantino dal titolo «Necessità della lotta armata contro i tedeschi!» edito dalla federazione del PCI nella prima decade del luglio stesso.

Riconosciuto partigiano nella 66ª brigata Jacchia Garibaldi dallʼ1 Maggio 1944 allʼ1 Luglio 1944.

 

 


Il monumento

Il poligono di tiro

Balestrazzi Rino

Casi Cleto

Pancaldi Dino

Salmi Gino

Giù