I giorni della libertà

05 luglio 1944: Bruno Monterumici e Vasco Mattioli
La lapide è dedicata a Bruno Monterumici, nato a Bologna a ...
05 luglio 1944: Adelmo Tosi
Lapide posta in Via Santo Stefano, 82/B, a ricordo del sacri...
12 luglio 1944: Via Pioppe
     Cippo in muratura con lapidino in marmo dedicato a...
14 luglio 1944: Massimo Meliconi
 Massimo Meliconi, nome di battaglia Gianni, (Bologna, 25 a...
21 luglio 1944: pasquali Paride
IN QUESTA CASA SI TEMPRO\'ALL\'ESEMPIO DELLA FEDE SOCIALISTA...
24 luglio 1944: Lino Ceranto
          ...
25 luglio 1944: Don Ilario Lazzaroni
 A PERENNE RICORDODI DON ILARIO LAZZARONIDOTTORE IN LETTERE...
Su

Attenzione: apre in una nuova finestra. PDFStampa

De Giovanni Francesca Edera

edera_de_giovanni



 De Giovanni Francesca Edera. Nome di battaglia “Edera”. Nata il 17 Luglio 1923 a Monterenzio, mugnaia.

Nel 1943 viene arrestata per quindici giorni per un commento sovversivo sulla camicia nera di un impiegato comunale. Fa parte del primo gruppo di partigiani di Monterenzio, confluito prima nella 36ª brigata Bianconcini Garibaldi e poi nella 62ª brigata Camicie Rosse Garibaldi.

Nel 1944 arriva a Bologna ma è subito catturata, alle Due Torri, in seguito ad una delazione, insieme al compagno Egon Brass. Dopo essere stata torturata in S. Giovanni in Monte, viene fucilata l'1 Aprile 1944, dietro le mura della Certosa, con Egon Brass, Attilio Diolaiti, Enrico Foscardi, Ferdinando Grilli (suo zio) e Ettore Zaniboni.

Il giorno seguente ne dà la notizia “Il Resto del Carlino”, con un articolo dal titolo “Ferma ed energica azione contro le bande terroristiche”. A Settembre la notizia viene riferita da un volantino del Comitato federale del PCI.

Riconosciuta partigiana dal 09 Settembre 1943 all' 01 Aprile 1944, si tratta della prima donna ad essere fucilata dai fascisti.

Il suo nome è stato dato ad una strada, ad una scuola di infanzia e ad una via di Monterenzio.

 

 

La lapide

Giù