I giorni della libertà

05 luglio 1944: Bruno Monterumici e Vasco Mattioli
La lapide è dedicata a Bruno Monterumici, nato a Bologna a ...
05 luglio 1944: Adelmo Tosi
Lapide posta in Via Santo Stefano, 82/B, a ricordo del sacri...
12 luglio 1944: Via Pioppe
     Cippo in muratura con lapidino in marmo dedicato a...
14 luglio 1944: Massimo Meliconi
 Massimo Meliconi, nome di battaglia Gianni, (Bologna, 25 a...
21 luglio 1944: pasquali Paride
IN QUESTA CASA SI TEMPRO\'ALL\'ESEMPIO DELLA FEDE SOCIALISTA...
24 luglio 1944: Lino Ceranto
          ...
25 luglio 1944: Don Ilario Lazzaroni
 A PERENNE RICORDODI DON ILARIO LAZZARONIDOTTORE IN LETTERE...
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Spadoni Otello

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Spadoni Otello, «Fulmine», nasce il 28 Agosto 1925 a Ozzano Emilia. Nel 1943 risiede a Bologna. Operaio metallurgico. Subito dopo lʼinizio della guerra di liberazione fa parte dei primi gruppi armati che si costituirono nella zona di Pontevecchio e partecipa a numerose azioni. Nel marzo 1944 si trasferisce nella valle del Piave, in provincia di Belluno, e combatte in una brigata della divisione Nannetti. Ammalatosi, rientra a Bologna. Dopo la guarigione si unisce alla squadra Temporale della 7ª brigata del Gruppo d'Azione Patriottica Gianni Garibaldi con funzione di capo nucleo. Premde parte a tutte le azioni della formazione nellʼautunno-inverno 1944.

Il 3 Gennaio 1945, mentre transita lungo via dʼAzeglio con altri due partigiani in seguito ad un'azione, viene fermato dalla spia Lidia Golinelli «Vienna» e indicato alle brigate nere che la accompagnano. Catturato e trascinato in piazza Nettuno, è fucilato davanti a palazzo dʼAccursio, in quello che i fascisti chiamano «Il posto di ristoro dei partigiani».

Riconosciuto partigiano dal 13 Settembre 1943 al 3 Gennaio 1945.

 

Via Oretti

Giù