I giorni della libertà

05 luglio 1944: Bruno Monterumici e Vasco Mattioli
La lapide è dedicata a Bruno Monterumici, nato a Bologna a ...
05 luglio 1944: Adelmo Tosi
Lapide posta in Via Santo Stefano, 82/B, a ricordo del sacri...
12 luglio 1944: Via Pioppe
     Cippo in muratura con lapidino in marmo dedicato a...
14 luglio 1944: Massimo Meliconi
 Massimo Meliconi, nome di battaglia Gianni, (Bologna, 25 a...
21 luglio 1944: pasquali Paride
IN QUESTA CASA SI TEMPRO\'ALL\'ESEMPIO DELLA FEDE SOCIALISTA...
24 luglio 1944: Lino Ceranto
          ...
25 luglio 1944: Don Ilario Lazzaroni
 A PERENNE RICORDODI DON ILARIO LAZZARONIDOTTORE IN LETTERE...
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Gardi Armando

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Gardi Armando nasce il 18 Marzo 1901 a Imola. Nel 1943 risiede a Bologna. Bracciante con la quarta elementare. Presta servizio militare in fanteria dallʼ1 Marzo al 4 Maggio 1939.

Milita nel battaglione Pianura della brigata della Squadra d'Azione Patriottica Imola e opera nellʼimolese.

Il 16 Febbraio 1945, catturato su delazione dalle SS tedesche, è consegnato alle brigate nere che, dopo averlo torturato, il 22 Febbraio 1945 lo trasferiscono a Bologna. Dop averlo rinchiuso nella caserma di via Borgolocchi, lo torturano ancora. Tradotto nel carcere di S. Giovanni in Monte, il 16 Marzo 1945 lo prelevano per ignota destinazione. Giunti a S. Ruffillo lo fucilano insieme con Wladimiro Gollini, Walter Grandi, Enea Loreti e Zelindo Frascari.

Riconosciuto partigiano dal 22/5/44 al 16/3/45. Gli è stata conferita la medaglia di bronzo al valor militare con la seguente motivazione: «Strenuo combattente della libertà, fin dagli inizi partecipava strenuamente al movimento di resistenza, come organizzatore ed esecutore di ardite azioni di guerra. Catturato nellʼadempimento di una missione e sottoposto ad atroci torture, senza che nulla

di compromettente uscisse dalle sue labbra, veniva barbaramente fucilato davanti alla fossa che gli era stata fatta scavare con le proprie mani». Imola, 8-9 mano 1945 Bologna, 16 marzo 1945

 

Via Murri 158

Giù