I giorni della libertà

05 luglio 1944: Bruno Monterumici e Vasco Mattioli
La lapide è dedicata a Bruno Monterumici, nato a Bologna a ...
05 luglio 1944: Adelmo Tosi
Lapide posta in Via Santo Stefano, 82/B, a ricordo del sacri...
12 luglio 1944: Via Pioppe
     Cippo in muratura con lapidino in marmo dedicato a...
14 luglio 1944: Massimo Meliconi
 Massimo Meliconi, nome di battaglia Gianni, (Bologna, 25 a...
21 luglio 1944: pasquali Paride
IN QUESTA CASA SI TEMPRO\'ALL\'ESEMPIO DELLA FEDE SOCIALISTA...
24 luglio 1944: Lino Ceranto
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25 luglio 1944: Don Ilario Lazzaroni
 A PERENNE RICORDODI DON ILARIO LAZZARONIDOTTORE IN LETTERE...
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Brini Adelmo

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Brini Adelmo, detto «Delmo», nasce il 16 Giugno 1921 a Medicina, dove risiede nel 1943. È un colono. Milita nella 36ª brigata Bianconcini Garibaldi. Si trova ferito nell'infermeria di Cavina quando i tedeschi compiono un rastrellamento. Essi risparmiano la vita ai partigiani perché questi ultimi avevano curato e “trattato bene” due loro commilitoni. È la prima volta che i soldati tedeschi rispettano un patto con i partigiani e li lasciano in vita.

I prigionieri vengono trasferiti all'ospedale di Brisighella. Quando le brigate nere faentine lo scoprono fanno irruzione nell'ospedale e catturano tutti i partigiani. Poi li conducono a Bologna dove li torturano e li fucilano, tranne Guazzaloca, che viene fucilata a Modena.

Brini subisce la fucilazione a Bologna il 20 Ottobre 1944.

Riconosciuto partigiano.

 

 

Il monumento

Il poligono di tiro

Bagni Alfonso

Bordini Nino

Borghi Giovanni

Guazzaloca Laura

Guerra Mario

Menzolini Romolo

Minozzi Sergio Giulio

Moretti Renato

Muratori Pietro

Ottonelli Attilio

Pasciuti Iliano

Rispoli Luigi

Terzi Ferruccio

Toni Teodosio

Giù