I giorni della libertà

05 luglio 1944: Bruno Monterumici e Vasco Mattioli
La lapide è dedicata a Bruno Monterumici, nato a Bologna a ...
05 luglio 1944: Adelmo Tosi
Lapide posta in Via Santo Stefano, 82/B, a ricordo del sacri...
12 luglio 1944: Via Pioppe
     Cippo in muratura con lapidino in marmo dedicato a...
14 luglio 1944: Massimo Meliconi
 Massimo Meliconi, nome di battaglia Gianni, (Bologna, 25 a...
21 luglio 1944: pasquali Paride
IN QUESTA CASA SI TEMPRO\'ALL\'ESEMPIO DELLA FEDE SOCIALISTA...
24 luglio 1944: Lino Ceranto
          ...
25 luglio 1944: Don Ilario Lazzaroni
 A PERENNE RICORDODI DON ILARIO LAZZARONIDOTTORE IN LETTERE...
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Brigata 36a Bianconcini Garibaldi

La 36a Brigata porta il nome di Alessandro Bianconcini, antifascista e partigiano comunista imolese fucilato alla schiena al Poligono di tiro di Bologna il 27 gennaio 1944, per rappresaglia dopo l'uccisione del federale fascista Eugenio Facchini. La Brigata opera nel territorio dell'Appennino Tosco-Emiliano dall'autunno inverno 1943, primo comandante Libero Lossanti, Medaglia d'oro al valor militare alla memoria,  con Guido Gualandi, commissario politico.

La Brigata, inquadrata nella Divisione Bologna Montagna "Lupo", è organizzata in quattro battaglioni. I caduti sono 172 e 121 i feriti. 1.597 i partigiani riconosciuti, 102 patrioti, innumerevoli i benemeriti.

Giù